
#Storie di Vita!
Marco
Buongiorno mi presento, sono Marco e sono qui per raccontarvi la mia esperienza.
Tutto cominciò ad Aprile 2023 quando sentii dei forti mal di testa tanto da arrivare a prendere tre tachipirine al giorno e punture di voltaren per alleviare un dolore al ginocchio che non mi permetteva di stare in nessuna posizione. Gli esami del sangue erano pieni di asterischi ma nessuno diceva niente! Ho anche preso pastiglie per l’artrite perché si pensava fosse quella la causa dei miei dolori ma nulla funzionava. Così, dopo una vacanza ad agosto dove vivevo bene solo mezza giornata, abbiamo deciso io e mia mamma di chiedere di farmi ricoverare per venirne a capo. Era il 25 Agosto 2023 ed ho iniziato i miei lunghi ricoveri nel reparto di medicina dell’ospedale ASST Sette Laghi di Varese. Dopo tre giorni i dolori al ginocchio erano passati con delle pastiglie e li ho pensato che fosse finito tutto e potevo tornare a casa, ma invece sono stato trasportato nel reparto di Ematologia e tramite una biopsia è arrivata la stangata: Leucemia linfoblastica acuta.
Ho passato un giorno a piangere perché non mi sarei mai immaginato di avere questa malattia, ma poi mi sono detto: Marco tu sei un paziente e loro hanno detto che questa brutta bestia è curabile, sarà un percorso lungo e difficile ma tu pensa a passare le giornate il meglio possibile e i medici pensano a curarti.
E così sono iniziati cinque lunghi ricoveri da un mese ciascuno, tre di loro passati con chemio terapie sopportate molto bene per fortuna e gli ultimi due con un anticorpo monoclonale che fin da subito mi ha negativizzato dalla malattia. Ma non era finita, fin da subito mi era stato detto che, dato che la malattia aveva uno rischio alto di recidiva, avevo bisogno di un trapianto di midollo, e quindi fin dal secondo ricovero è partita la ricerca di un possibile donatore. È stata chiamata mia sorella anche, perchè poteva avere una percentuale di compatibilità tale da potermelo donare e così è stato, a Giugno 2024 sono stato ricoverato presso l’ospedale Niguarda di Milano, dove facendo l’ultima chemioterapia e le radioterapie poi il 13 Giugno è arrivato il giorno della mia rinascita. L’emozione era a mille anche se non ero consapevole di tutto ciò che sarebbe successo.
È una vera e propria rinascita, dove non nascondo che ho passato mesi difficili per recuperare ma li ho sempre visti più leggeri di tutto il mio passato perché sto superando qualcosa di ancora più grande che ha cambiato il mio modo di pensare, ora mi sento imbattibile!
Sto continuando a fare controlli perché per qualche anno si deve stare sotto ma per fortuna sono perfetti gli esami, non c’è alcuna traccia e devo tutto al personale sanitario che mi ha curato, ma soprattutto a
mia sorella, la mia donatrice, la mia salvezza, perché mia ha letteralmente salvato la vita.
Quindi con ciò voglio dire, DONATE ragazzi, perché sono sicuro che come le persone che riceveranno il vostro aiuto vi sentirete con il cuore pieno d’amore e avrete la gratitudine maggiore che si possa avere, perché potrete salvare una vita!
La mia battaglia non è finita, finché non mi diranno ufficialmente “Marco, sei guarito”, ma io non mi sono mai sentito meglio in questo momento e so che ce la farò!
Grazie per l’attenzione,
Un Abbraccio, Marco.