ADMO nasce da un sogno che accomuna persone con gli occhi ben aperti.

E’ il 1990 e di leucemia si parla ancora a bassa voce, ma alcuni lucidi sognatori iniziano a pensare al modo per sconfiggere il nemico. Sono uomini e donne, alcuni sono di scienza, altri hanno sofferto un dolore, altri ancora semplicemente vogliono fare la loro parte.

Sapere, sentimenti e volontà si combinano in una di quelle meravigliose miscele umane capaci di cambiare le cose. Perché la leucemia è un nemico che può essere sconfitto, ma, ancora oggi, è tanto il lavoro che questa vittoria richiede.

ADMO nasce con questo spirito nel 1990. Allora i potenziali donatori italiani erano poco più di 2.000, ora impegno e volontà hanno portato questo numero ad oltre 400.000 ma la cosa più importante è che quasi 4.000 di questi hanno dato effettivamente una speranza di guarigione ad altrettanti malati in Italia e nel mondo.

Numeri importanti, ma non basta! Il nostro scopo, oggi come allora, è quello di essere una cerniera che unisce due mondi, quello della malattia e quello della salute. Il mondo della malattia è quello dei pazienti che soffrono di gravi patologie del sangue come la leucemia, il linfoma, la mielodisplasia, la talassemia ed altre ancora. Il mondo della salute è quello delle persone che si rendono disponibili a diventare potenziali donatori del proprio sangue midollare e delle cellule staminali emopoietiche che esso contiene, spesso ultima possibilità di guarigione.

Mettere in contatto questi due mondi è il risultato di una serie di azioni che rappresentano l’attività di ADMO:

  • Diffondere la cultura sulla donazione
  • Informare in modo completo, chiaro e corretto
  • Assistere coloro che si propongono come potenziali donatori
  • Dialogare con le strutture ospedaliere e con le istituzioni
  • Collaborare con il Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo
  • Organizzare eventi per finanziare le attività dell’associazione

 

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